Itas Mutua Rovigo corsara sul diamante di Parma
Grazie a una splendida doppietta in trasferta, l’Itas Mutua Baseball Softball Club Rovigo si mantiene a distanza di sicurezza dalle zone calde della Poule Salvezza e compie un altro passo importante verso la permanenza nella massima serie nazionale di baseball. Sul diamante del Farma Crocetta, a Parma, i rossoblù sabato hanno sfoderato due prove davvero convincenti, vincendo gara uno per 6-3 e gara due per 5-2. Un successo pieno arrivato nell’ultimo turno di Intergirone prima della pausa estiva, che mantiene i polesani al terzo posto del Girone L e lascia invariato il distacco nei confronti del Tecnovap Verona, vincente nei confronti del Brescia. Scivola sempre più verso il fondo della classifica il Longbridge, che non è andato oltre il pareggio contro il Palfinger Reggio Emilia.
In gara uno l’Itas Mutua ha trovato subito un punto con Giacomo Taschin, poi ha mostrato i muscoli al terzo inning raggiungendo casa base altre tre volte e creando così i presupposti per un finale di gara in controllo sull’avversario. Dal monte di lancio gli ottimi Pietrogrande, Lorenzo Taschin e Buin non hanno fatto rimpiangere l’esperto Crepaldi, ancora ai box per infortunio. Il Farma Crocetta, infatti, è riuscito ad andare a punto solo tre volte a singhiozzo tra il quarto e l’ottavo inning, ma in quest’ultimo sono arrivate anche le due corse vincenti sul piatto del Rovigo che hanno messo in cassaforte il successo. Molto più chiusa e combattuta gara due, giocata in serata. Dopo l’iniziale punto siglato dai rossoblù al primo turno nel box, ha regnato l’assoluto equilibrio per cinque riprese. Diaz ha ben controllato le mazze avversarie dal monte di lancio, altrettanto hanno fatto i rilievi Greggio e Buin. Il nuovo punto raccolto dai polesani al settimo inning ha fatto da antipasto al pirotecnico finale: alla nona ripresa Rovigo ha calato il tris respingendo il tentativo di rimonta dei padroni di casa, fermatosi a due soli punti, troppo poco per impedire il secondo urlo di gioia alla squadra di coach Fidel Gutierrez Reinoso.
