Soto Diaz verso la nuova Serie A: “Affronteremo ogni partita come fosse una finale”
È a Rovigo solo da due mesi, ma ha già saldamente tra le mani le redini del progetto rossoblù. Josè Antonio Soto Diaz è pronto alla sua prima stagione alla guida dell’Itas Mutua Baseball Softball Club Rovigo. Il cubano 55enne ha raccolto l’eredità lasciata dallo storico coach Fidel Reinoso, che dopo 22 anni a Rovigo ha fatto definitivamente ritorno nella sua Pinar del Rio. La sfida che lo attende è tra le più impegnative e stimolanti: a seguito della fusione tra prima e seconda serie nazionale, Rovigo dal prossimo 23 maggio si troverà a calcare i diamanti della nuovissima Serie A di baseball.
Soto Diaz ha messo a disposizione della società rossoblù tutte le caratteristiche e peculiarità che ne hanno fatto un coach molto apprezzato nella sua Cuba. Metodico e preciso, ha subito pianificato una nuova struttura di allenamento con la collaborazione del tecnico rodigino Lorenzo Malengo.
Sorriso ed empatia sono le armi grazie alle quali ha fatto breccia nel roster rodigino. Nella sua testa sono già ben delineate le potenzialità di un gruppo che punta in primis a garantire la crescita dei tanti giovani usciti dal vivaio. Molto buono il feeling con i giocatori più maturi e con il resto dello staff tecnico rossoblù, che comprende anche Francesco Aluffi, allenatore con esperienze di vertice nel baseball nazionale.
“Mi sono subito integrato molto bene nel progetto del Baseball Softball Club Rovigo – spiega Soto Diaz – Ho trovato un ambiente ottimo e non ho avuto alcun problema di inserimento. Conosco bene il lavoro svolto qui a Rovigo da Fidel Reinoso e sono contento di poter contare anche sull’aiuto di Yoel Becerra, col quale ho già condiviso esperienze lavorative a Cuba. Non vediamo l’ora di iniziare la stagione. Ci attendono partite contro avversari molto ostici. Le affronteremo una a una come fossero finali playoff”.
Difficile dire ora quale ruolo potrà recitare l’Itas Mutua nella rinnovata massima serie. I rossoblù, inseriti nel Girone E con Macerata, Bologna Athletics e New Rimini, sono l’unica squadra a non avere un lanciatore straniero, ma non mancano giocatori di esperienza in grado di trascinare i compagni più giovani nella nuova avventura. Solo una squadra si qualificherà alla seconda fase e con tutta probabilità di tratta della corazzata Macerata, che già lo scorso anno militava in Serie A. Ma dal prosieguo della stagione anche Rovigo potrà giocarsi le sue carte e togliersi qualche soddisfazione.