Marco e il sogno di vincere il campionato
Nell’estate del 2012 Marco Stocco è entrato nel mondo del baseball, ma il suo ingresso nel mondo dello sport era avvenuto qualche tempo prima e ci racconta: “Prima di giocare a baseball ho praticato nuoto e karate per diversi anni. Entrambi questi sport mi lasciavano qualcosa di diverso perché si praticavano al chiuso e individualmente.
Sentivo il bisogno di uno spazio aperto e grande come il campo da baseball e di una squadra con cui condividere tutto, dagli allenamenti in Tassina, alle giornate al mare passando per quelle sulla neve. È questo che significa “fare squadra” e “sport di squadra” secondo me: crearsi attorno una famiglia con la quale condividere tanti bei momenti non solo di sport.” Fortunatamente Marco, come tanti altri ragazzi, ha trovato nel Baseball Softball Club Rovigo non solo una squadra sportiva, ma anche una seconda famiglia.
“Credo che lo sport sia essenziale nella nostra vita, in quanto secondo me grazie allo sport aumenta il grado di benessere fisico che porta ad un maggior benessere mentale. Il divertimento nello sport credo che sia fondamentale, serve infatti per affrontare tutti gli ostacoli e i “doveri” in un modo più ottimista e positivo. Nella nostra squadra non manca mai il divertimento, paradossalmente anche dopo una sconfitta.” Questo è quanto afferma Marco, diciasettenne di origine rodigina che, come fa capire, ripone molta importanza nello sport per trarre benefici e vantaggi nella vita quotidiana e per sfogarsi e divertirsi.
Dopo averci raccontato della sua vita sportiva, ora Marco ci racconta invece di come si è avvicinato al baseball: “Il primo ricordo che ho del baseball risale all’agosto 2012, eravamo nel campo vecchio (ora Pattinodromo delle Rose) e giocavamo delle partite amichevoli con il minibaseball, io giocavo esterno e già mi piaceva quel ruolo! Al baseball mi sono avvicinato grazie ad alcuni amici di infanzia che già frequentavano l’ambiente e mi sono subito innamorato di questo fantastico sport. Il baseball è un gioco di grande ragionamento, tecnica, abilità e divertimento di squadra.”
L’esterno della Serie C del BSC Rovigo ha deciso di condividere con noi alcuni dei ricordi più cari che ha grazie a questo sport: “Il primo ricordo di cui voglio parlarvi è il campionato u12 dove siamo arrivati secondi in Italia, nel 2015 se non ricordo male. Il secondo è molto recente: l’ultima partita di campionato con la serie C a San Martino Buon Albergo. Abbiamo giocato tutti in estrema sintonia e con un divertimento grandissimo. Eravamo tutti spensierati ed è stata forse una delle nostre migliori partite dell’anno. Una delusione invece è stata la sconfitta contro la squadra di Vicenza u18 quest’anno perché abbiamo perso la partita che ci avrebbe portati ai playoff nazionali. Il mio sogno nel cassetto rimane quindi quello di vincere il campionato Italiano, molte volte ci siamo arrivati vicini ma mai lo abbiamo vinto. Per raggiungere questo obiettivo, ogni anno mi impegnerò a dare di più in campo rispetto all’anno precedente!”
Marco sembra quindi avere le idee molto chiare, non vuole solo divertirsi in campo ma vuole anche arrivare alla tanto attesa vittoria del campionato che con la sua squadra ha sfiorato diverse volte negli ultimi anni.