Il presidente rossoblù traccia il bilancio di un 2024 magico
“Non saprei proprio come definire questo 2024. Bellissimo. Entusiasmante. Incredibile”. Alessandro Boniolo, presidente dell’Itas Mutua Baseball Softball Club Rovigo quasi non trova le parole per fare un’analisi completa della straordinaria annata del batti e corri rodigino.
“In effetti non so da dove partire – continua Boniolo – E allora provo a iniziare in controtendenza. Ovvero parto dal ricordare che la vera forza del Baseball Softball Club Rovigo è la nostra comunità sportiva. Nell’ultima riunione organizzativa per il 2025 eravamo quasi cinquanta. La ritengo una prova di condivisione e democrazia di altissimo livello, uno stimolo per i nostri volontari a considerarsi parte di un grande progetto”.
“Oggi – afferma il presidente rossoblù – siamo oltre 200 e per una disciplina come la nostra è come essere in 600 rispetto a sport più conosciuti e popolari. In un certo modo abbiamo l’ambizione di dire che abbiamo reso ‘popolare’ a Rovigo uno sport spesso ritenuto di nicchia”.
Presidente, è innegabile che i risultati dal punto di vista sportivo in questo 2024 siano stati straordinari.
“E’ vero, è innegabile. Se un giorno dovesse nascere un museo del baseball rodigino, useremmo il 2024 come simbolo – scherza il numero uno rossoblù – Abbiamo conquistato uno scudetto con l’Under 18 baseball, siamo arrivati e tornati in A1 con il softball. Ci siamo confermati in A anche con il baseball, che a luglio ha disputato per la prima volta i playoff scudetto. Abbiamo centrato 3 finali scudetto in tutte le categorie, vinto 4 Coppe della regione, portato a casa 4 medaglie in ambito europeo con i nostri ragazzi, di cui 2 d’oro. E poi abbiamo ospitato centinaia di persone sul nostro diamante, realizzato un ‘Summer Camp’ di altissima qualità. E ancora abbiamo percorso migliaia di chilometri, affrontato 2 difficili trasferte in Sardegna e nel panorama nazionale siamo tra i top club. E naturalmente lo siamo in Veneto e lo siamo anche a Rovigo”.
In questi giorni fervono anche i contatti con il Comune di Rovigo per la questione dell’impianto in Tassina.
“Proprio in questi giorni il nuovo presidente della Fibs Marco Mazzieri, che abbiamo fortemente sostenuto nell’ultima campagna elettorale, ha incontrato il nostro sindaco Valeria Cittadin e il vice sindaco Andrea Bimbatti. E’ un grande segnale e credo che con il Comune ci siano i presupposti per fare un altro passo in avanti. Stiamo parlando del nuovo impianto di illuminazione che ci consentirà di giocare la sera, che è obbligatorio in serie A), e poi degli adeguamenti previsti dalle norme di sicurezza, col fine ultimo di di arrivare ad allargare la zona sportiva attualmente disponibile per rendere il nostro impianto idoneo a candidare Rovigo ad un Campionato europeo. Abbiamo fiducia nell’operato del primo cittadino e dell’assessore allo sport, che più volte hanno toccato con mano la nostra realtà”.
Che 2025 ci dobbiamo aspettare?
“Innanzitutto di consolidamento. Quanto fatto nel 2024 è veramente tanto e non possiamo illuderci che riusciremo a fare altri miracoli. Da poco abbiamo avuto il rinnovo della partnership con Itas Mutua per altri due anni e lo ritengo un grosso traguardo per la nostra programmazione. I costi però saranno superiori al 2024 e dobbiamo fare qualche passo in avanti nel nostro ‘fundraising’ senza dimenticarci che ci dobbiamo ‘meritare’ il rapporto con le aziende e gli enti finanziatori. Per la Serie A1 di softball dobbiamo introdurre un paio di giocatrici, tra cui un lanciatore, per puntare a rimanere nella categoria. Per la Serie A di baseball il gruppo è pressoché invariato, a parte il lanciatore straniero che sarà nuovo e che prenderà il posto del cubano Bravo. Poi ci sono tanti altri obiettivi decisi insieme nell’ultima riunione: aumentare il polo del baseball per ciechi, i numeri in generale delle nostre squadre, consolidare il ‘Summer Camp’ e arrivare a migliorare la struttura sportiva. C’è dell’altro ancora, ma siamo abituati a realizzare tutto o quasi quello che pianifichiamo”.
Anche lo staff tecnico sarà inalterato?
“Direi di sì, a parte un pitching coach che potrebbe prendere il posto di Becerra. Soto attualmente è a Cuba e ha qualche problema fisico: speriamo lo risolva in tempi brevi perché la sua presenza è molto carismatica. Ma stanno crescendo diversi giovani che si stanno mettendo in gioco e questo è un bel segnale”.
Presidente, che augurio si sente di fare allo sport rodigino?
“Prima di tutto vorrei sottolineare che per il Baseball Softball Club Rovigo rappresentare la nostra città è un grande onore. Farlo insieme ad altri sport importanti come il rugby, il basket, la pallavolo, il pattinaggio, l’atletica e tantissime altre discipline è un privilegio. Siamo totalmente aperti a collaborazioni sportive e sociali e credo che questo sia un grande punto di forza grazie al quale Rovigo può fare la differenza”.